Vacanze romane
Per molti di noi quest’anno sarà complicato andare in vacanza. Non solo per il rischio di contagio da Covid19, e parlo soprattutto per le persone fragili, ma anche per questioni economiche. Diciamolo chiaramente. I prezzi sono e stanno aumentando.
E non si tratta di quei 20 centesimi in più sul caffè ma delle tariffe (spesso raddoppiate) dei soggiorni in molte città italiane. E questo è comprensibile perché il settore turistico è quello che è stato maggiormente messo in ginocchio dalla pandemia.
Purtroppo, però, non tutti possiamo assorbire questi aumenti e solo alcuni hanno la casa di vacanza sulla quale dirottare.
E allora, perché non approfittare per stringere un legame ancora più forte con la nostra città?
Quanti di noi, pur abitando in città meravigliose, conoscono forse un quarto dei suoi luoghi. Ci passiamo davanti velocemente, a piedi o in macchina, e pensiamo che il solo guardare possa bastare per farci dire “l’ho visto.
Ogni luogo ha la sua storia e i suoi misteri. Non è sufficiente guardare per conoscere ma bisogna ascoltare cosa hanno da dirci.
Così, come prima cosa, mi sono munita delle guide di una eccellente scrittrice. Ilaria Beltramme non solo conosce ogni angolo della nostra città, Roma, ma possiede l’arte della narrazione. E senza saper raccontare una storia il luogo stesso perde di senso.

In secondo luogo mi sono collegata al sito del Ministero dei Beni Culturali e Ambientali e per il Turismo (MiBACT) per sapere quali eventi e mostre saranno fruibili durante questa strana estate.
La mia vacanza romana comincerà dalle Scuderie del Quirinale dove potrò ammirare la mostra su Raffaello Sanzio “Raffaello oltre la mostra” aperta al pubblico dal 2 giugno al 30 agosto 2020 dal lunedì alla domenica dalle 9:00 alle 22:00 (ultimo ingresso alle 20:30). La visita rispetta le norme per il Covid19 pertanto è necessario prenotare.
Nell’attesa godiamoci questo tour virtuale alle sale d’esposizione https://youtu.be/F3JDrfGfGUk… e ricordiamoci che #lemascherinelascianoliberigliocchi
Bari, la città che mi porterò nel cuore
L’emozione di percorrere le strade di Bari vecchia si coniuga perfettamente con la storia dei luoghi e delle persone. Letizia Murro e Stamatis Mikas mi hanno accompagnata attraverso la scoperta di sapori e curiosità.
Il mercato, luogo di incontro di sapori e tradizioni. I capperi, le olive nere da cuocere in padella, i pomodori da appendere e quelli per condire la morbida focaccia, la burrata, i panzerotti e le famose orecchiette. Non ultimo il pesce, il trionfo del mare. Il riso patate e cozze mi ha lasciata estasiata.
La basilica di San Nicola, la statua del santo in vetrina con le offerte e la suggestiva cripta. Le passeggiate tra i negozi e le botteghe. Il lungo mare e le cene con gli amici.

